lunedì, aprile 05, 2010

Considerazioni dopo le regionali

Purtroppo, la serata al Paladozza non è bastata. Quasi tutto il nord è passato ai redneck della Lega, il Lazio ai fascisti e la Campania e la Calabria, rispettivamente, ai camorristi e agli 'ndranghetisti (e non sto semplificando, è così).

Si dà la colpa all'astensionismo, a Grillo, al Popolo Viola, all'antiberlusconismo.
E intanto una Chiesa con le spalle al muro per lo scandalo pedofilia, ha fatto pesare la sua influenza nel Lazio. E i leghisti Cota e Zaia, restituiscono il favore fatto dalla Santa Sede alla loro coalizione, dicendo che vieteranno la RU486 in Piemonte e Veneto.

Invece di cercare scuse, i "leader" della "sinistra" (le virgolette sono d'obbligo) dovrebbero ripensare il loro programma elettorale, ancora troppo simile a quello di Mr B. e a ritrovare un'identità di sinistra, magari non alleandosi col bel tenebroso Casini.

7 a 6. Che altro? Ah, si: Vendola ha vinto in Puglia, avendo capito che bisogna uscire dal framing berlusconiano, e provando a raccontare una storia diversa.

Speriamo ci sia più gente come lui, in futuro. Anche se, credo che un ricambio dei vertici, con gli elementi che abbiamo, sarà difficile.

Per il momento, consoliamoci con l'ultimo numero di ScaricaBile. (Spettacolo!)

Alla prossima,
Faust VIII